Avviso pubblico per la formazione dell’elenco dei soggetti idonei ad essere nominati nei Collegi Consultivi Tecnici di Aria S.p.A. ex artt. 215 e ss. del Decreto Legislativo del 31 marzo 2023, n. 36
Codice: ARIA2024038963
Pubblicato il: 24/04/2024 , ore 16:38
Domande dal: 24/04/2024 , ore 16:38
Avviso pubblico per la formazione dell’elenco dei soggetti idonei ad essere nominati nei Collegi Consultivi Tecnici di Aria S.p.a. ex artt. 215 e 216 del Decreto Legislativo del 31 marzo 2023, n. 36
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Codice: ARIA2024038963
Pubblicato il: 24/04/2024 , ore 16:38
Domande dal: 24/04/2024 , ore 16:38
Scheda informativa
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I requisiti minimi richiesti per l’ammissione dei candidati devono essere posseduti alla data di presentazione della domanda e devono permanere alla data effettiva di assegnazione d’incarico, sono conformi alla normativa vigente e riportati di seguito:
Requisiti di ordine generale
1. Non possono far parte del Collegio Consultivo Tecnico (di seguito “CCT”), coloro:
a) che hanno riportato una condanna, anche non definitiva, decreto penale di condanna divenuto irrevocabile o sentenza di applicazione della pena su richiesta ai sensi dell'articolo 444 del codice di procedura penale, per uno dei reati di cui all’art. 94, comma 1 e comma 2, D. Lgs. n. 36/2023;
b) per cui sussistono le cause di divieto, di decadenza o di sospensione previste dall'art. 67 del D. Lgs. 159/2011;
c) che siano privi della cittadinanza italiana o di altro Stato membro dell’Unione Europea;
d) che risultano privi dei diritti civili e politici dello Stato di appartenenza o provenienza;
e) che siano destinatari di provvedimenti disciplinari che impediscano, anche temporaneamente, l'esercizio della professione o che abbiano riportato condanne penali che comportino l'impossibilità a contrarre con la P.A.;
f) che siano stati destituiti dall’impiego presso una Pubblica Amministrazione a seguito di procedimento disciplinare, di dispensa dalla stessa per persistente o insufficiente rendimento, di decadenza o licenziamento da altro impiego pubblico per averlo conseguito mediante produzione dei documenti falsi o viziati da invalidità non sanabile o per qualsiasi altra causa ai sensi della normativa vigente;
g) che incorrano nei divieti di cui agli artt. 6, comma 8, del D.L. n. 76/2022 e 53, comma 16-ter, del D. Lgs. 165/2001.
Requisiti di professionalità
1. Possono essere proposti all’altra parte ai fini della nomina quale Presidente di CCT i seguenti soggetti:
a) ingegneri, architetti, giuristi ed economisti con comprovata esperienza ultradecennale documentabile attraverso l'avvenuta assunzione di significativi incarichi di responsabile unico del procedimento, di direttore dei lavori, di presidente di commissione di collaudo tecnico-amministrativo e di presidente di commissione per l'accordo bonario nell'ambito di appalti sopra soglia europea e proporzionati all'incarico da assumere;
b) ingegneri e architetti: appartenenti o già appartenuti al ruolo dirigenziale di una delle amministrazioni pubbliche di cui all’art. 1, comma 2, del d.lgs. n. 165/2001 ovvero dirigenti di stazioni appaltanti con personalità giuridica di diritto privato soggette all’applicazione del Codice dei Contratti Pubblici; componenti del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici; professori universitari di ruolo nelle materie attinenti alla legislazione delle opere pubbliche e nelle materie tecniche attinenti all’edilizia, alle infrastrutture e agli impianti. Per tutte le indicate qualifiche professionali è richiesta una anzianità nel ruolo, anche mediante cumulo dei periodi di attività svolti in qualifiche diverse, incluse quelle di cui alla precedente lettera a), non inferiore a dieci anni;
c) giuristi, che ricoprono o hanno ricoperto la qualifica di: magistrato ordinario, amministrativo o contabile; avvocato dello Stato; Prefetto e dirigente della carriera prefettizia non in sede da almeno due anni, dirigente di amministrazioni pubbliche di cui all’art. 1, comma 2, del d.lgs. n. 165/2001; dirigente di stazioni appaltanti con personalità giuridica di diritto privato soggette all’applicazione del Codice dei Contratti Pubblici; componente del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici; professore universitario di ruolo nelle materie giuridiche attinenti alla legislazione delle opere pubbliche e al contenzioso amministrativo e civile. Per tutte le indicate qualifiche professionali è richiesta una anzianità nel ruolo, anche mediante cumulo dei periodi di attività svolti in qualifiche diverse, incluse quelle di cui alla precedente lettera a), non inferiore a dieci anni;
d) economisti, che ricoprono o hanno ricoperto la qualifica di: dirigente di amministrazioni pubbliche di cui all’art. 1, comma 2, del d.lgs. n. 165/2001; dirigente di stazioni appaltanti con personalità giuridica di diritto privato soggette all’applicazione del Codice dei Contratti Pubblici; componente del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici; professore universitario di ruolo nelle materie economiche attinenti alla realizzazione delle opere pubbliche. Per tutte le indicate qualifiche professionali è richiesta una anzianità nel ruolo, anche mediante cumulo dei periodi di attività svolti in qualifiche diverse, incluse quelle di cui alla precedente lettera a), non inferiore a dieci anni.
2. Possono essere nominati quali componenti del CCT i seguenti soggetti:
a) ingegneri e architetti, in possesso di uno dei seguenti requisiti: aver ricoperto per almeno dieci anni il ruolo di funzionario tecnico di livello apicale delle amministrazioni pubbliche di cui all'art. 1, comma 2, del decreto legislativo n. 165/2001 o delle stazioni appaltanti con personalità giuridica di diritto privato soggette all'applicazione del codice dei contratti pubblici: iscrizione all'albo professionale da almeno dieci anni con significativa esperienza documentabile attraverso lo svolgimento di incarichi di cui al precedente punto 1 ovvero di ausiliario del magistrato o consulente tecnico di parte in contenziosi nel settore dei lavori pubblici, di collaudatore tecnico-amministrativo, di componente di commissione per l'accordo bonario, di commissario di gara nella quale la selezione delle offerte ammesse secondo il criterio con l'offerta economicamente più vantaggiosa, supporto al responsabile del procedimento o progettista nell'ambito di affidamenti di contratti di lavori pubblici di importo superiore alle soglie europee; dottorato e di ricerca in materie attinenti all'edilizia, alle infrastrutture e agli impianti;
b) giuristi, in possesso di uno dei seguenti requisiti: aver ricoperto per almeno dieci anni il ruolo di funzionario di livello apicale nel campo giuridico delle amministrazioni pubbliche di cui all'art. 1, comma 2, del decreto legislativo n. 165/2001 o delle stazioni appaltanti con personalità giuridica di diritto privato soggette all'applicazione del codice dei contratti pubblici, essere iscritto all'albo professionale degli avvocati da almeno dieci anni con significativa esperienza documentabile attraverso lo svolgimento di incarichi di cui al precedente punto 1 o di difensore di parte pubblica o privata in giudizi per contenziosi di tipo amministrativo o civile nel settore dei lavori pubblici, di collaudatore tecnico-amministrativo, di componente di commissione per l'accordo bonario, di commissario di gara con l'offerta economicamente più vantaggiosa e di supporto al responsabile del procedimento nell'ambito di affidamenti di contratti di lavori pubblici sopra la soglia comunitaria, aver conseguito il titolo di dottore di ricerca su tematiche attinenti alla legislazione in materia di opere pubbliche;
c) economisti, in possesso di uno dei seguenti requisiti: aver ricoperto per almeno dieci anni il ruolo di funzionario contabile di livello apicale di amministrazioni pubbliche di cui all'art. 1, comma 2, del decreto legislativo n. 165/2001 o delle stazioni appaltanti con personalità giuridica di diritto privato soggette all'applicazione del codice dei contratti pubblici; essere iscritto all'albo dei dottori commercialisti ed esperti contabili ovvero nel registro dei revisori legali da almeno dieci anni con significativa esperienza documentabile attraverso lo svolgimento di incarichi di cui al precedente punto 1 o di programmazione economica e finanziaria, di collaudatore tecnico-amministrativo, di componente di commissione per l'accordo bonario commissario di gara con l'offerta economicamente più vantaggiosa e di supporto al responsabile del procedimento nell'ambito di affidamenti di contratti pubblici sopra la soglia comunitaria, aver conseguito il titolo di dottore di ricerca su tematiche attinenti alla legislazione in materia di opere pubbliche. Possono essere nominati come componenti anche i soggetti in possesso dei requisiti per la nomina come presidente.
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Considerati:
- il Decreto Legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito con modificazioni nella legge 14 settembre 2020, n. 120 (cd. Decreto “Semplificazioni”);
- il Decreto del MIMS n. 22 del 17 gennaio 2022, recante “Adozione delle linee guida per l’omogenea applicazione da parte delle stazioni appaltanti delle funzioni del collegio consultivo tecnico” ed il relativo Allegato A;
- l’art. 215 del D. Lgs. 36/2023 che dispone: “Per prevenire le controversie o consentire la rapida risoluzione delle stesse o delle dispute tecniche di ogni natura che possano insorgere nell'esecuzione dei contratti, ciascuna parte può chiedere la costituzione di un collegio consultivo tecnico (CCT), formato secondo le modalità di cui all’Allegato V.2 in modo da garantire l’indipendenza di giudizio e valutazione. Per i lavori diretti alla realizzazione delle opere pubbliche, incluse quelle realizzate tramite contratti di concessione o di partenariato pubblico privato, di importo pari o superiore alle soglie di rilevanza europea la costituzione del collegio è obbligatoria.”;
- l’art. 216 del D. Lgs. 36/2023 che dispone:
- Nei casi di iscrizione di riserve, di proposte di variante e in relazione ad ogni altra disputa tecnica o controversia che insorga durante l'esecuzione di un contratto di lavori di importo pari o superiore alle soglie di rilevanza europea, è obbligatoria l'acquisizione del parere o, su concorde richiesta delle parti, di una determinazione del collegio. Se le parti convengono altresì che le determinazioni del collegio assumono natura di lodo contrattuale ai sensi dell'articolo 808-ter del Codice di procedura civile, è preclusa l'esperibilità dell'accordo bonario per la decisione sulle riserve
- L'acquisizione del parere è obbligatoria nei casi di risoluzione contrattuale. Se, per qualsiasi motivo, i lavori non possono procedere con il soggetto designato, prima di risolvere il contratto la stazione appaltante acquisisce il parere del collegio consultivo tecnico, anche in ordine alla possibilità che gravi motivi tecnici ed economici rendano preferibile la prosecuzione con il medesimo soggetto.
- Nel parere il collegio consultivo tecnico valuta anche la possibilità di decidere: a) se procedere all'esecuzione in via diretta dei lavori, anche avvalendosi, nei casi consentiti dalla legge, previa convenzione, di altri enti o società pubbliche nell'ambito del quadro economico dell'opera; b) se interpellare progressivamente i soggetti che hanno partecipato alla originaria procedura di gara come risultanti dalla relativa graduatoria, per stipulare un nuovo contratto per l'affidamento del completamento dei lavori, se tecnicamente ed economicamente possibile e alle condizioni proposte dall'operatore economico interpellato; c) se indire una nuova procedura per l'affidamento del completamento dell'opera; d) se proporre alle autorità governative la nomina di un commissario straordinario per lo svolgimento delle attività necessarie al completamento dell'opera ai sensi dell'articolo 4 del decreto-legge 18 aprile 2019, n. 32, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 giugno 2019, n. 55.
- Quando la sospensione è imposta da gravi ragioni di ordine tecnico, idonee a incidere sulla realizzazione a regola d'arte dell'opera, in relazione alle modalità di superamento delle quali non vi è accordo tra le parti, entro quindici giorni dalla comunicazione della sospensione dei lavori oppure della causa che potrebbe determinarla, il collegio consultivo tecnico accerta l'esistenza di una causa tecnica di legittima sospensione dei lavori e indica le modalità, tra quelle di cui ai commi 2 e 3, con cui proseguire i lavori e le eventuali modifiche necessarie da apportare per la realizzazione dell'opera a regola d'arte. In tal caso la pronuncia assume l’efficacia di lodo contrattuale solo se tale possibilità non sia stata espressamente esclusa ai sensi di quanto disposto dall’articolo 217”;
- l’art. 217 del D. Lgs. 36/2023 che dispone: “1. Quando l’acquisizione del parere non è obbligatoria, le determinazioni del collegio consultivo tecnico assumono natura di lodo contrattuale ai sensi dell’articolo 808-ter del codice di procedura civile se le parti, successivamente alla nomina del Presidente e non oltre il momento dell’insediamento del collegio, non abbiano diversamente disposto. La possibilità che la pronuncia del (CCT) collegio consultivo tecnico assuma natura di lodo contrattuale è esclusa nei casi in cui è (richiesto il parere) è richiesta una pronuncia sulla risoluzione, sulla sospensione coattiva (e) sulle modalità di prosecuzione dei lavori. (Il parere obbligatorio può essere sostituito dalla determinazione avente natura di lodo contrattuale nell’ipotesi di sospensione imposta da gravi ragioni di ordine tecnico ai sensi del comma 4 dell’articolo 216.) 2. Se le parti, ai sensi di quanto disposto dal comma 1, escludono che la possa valere come lodo contrattuale, (il parere,) la stessa, anche se (facoltativo) facoltativa, produce comunque gli effetti di cui al comma 3 dell’articolo 215. 3. Le determinazioni aventi natura di lodo contrattuale sono impugnabili nei casi e nei modi indicati dall’articolo articolo 808-ter, secondo comma, del codice di procedura civile;
- l’Allegato V.2 al Decreto Legislativo n. 36 del 31 marzo 2023;
ARIA S.p.A. intende costituire un elenco permanentemente aperto di soggetti qualificati da cui poter attingere per la nomina dei componenti del Collegio Consultivo Tecnico (di seguito anche “CCT”), da costituirsi ai sensi degli artt. 215 e ss. del Decreto Legislativo n. 36 del 31 marzo 2023, il tutto secondo le modalità di cui all’Allegato V.2 del D.lgs. n. 36/2023.
L’elenco pubblico, riservato ai soli esterni, rimarrà sempre aperto e pertanto ciascun soggetto interessato potrà presentare la propria iscrizione in qualsiasi momento, mediante l’apposito modello di domanda messo a disposizione da ARIA.
L’elenco pubblico è suddiviso nelle seguenti sezioni:
- Settore dell’Ingegneria e dell’Architettura;
- Settore Giuridico;
- Settore Economico.
ARIA, con determinazione dell’organo ammnistrativo, su proposta del RUP del presente avviso, farà ricorso al predetto elenco pubblico per l’individuazione del soggetto da nominare quale componente di parte del CCT nonché il soggetto da proporre all’altra parte quale Presidente del CCT. Resta ferma la possibilità di ARIA di nominare anche soggetti non iscritti all’elenco nel caso di rifiuto degli iscritti ovvero in caso di individuazioni di particolari professionalità.
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La domanda di iscrizione all’elenco può essere presentata esclusivamente online, attraverso il sistema informativo di Regione Lombardia dedicato a bandi e servizi, disponibile al link www.bandi.regione.lombardia.it
Per accedere al sistema occorre registrarsi e autenticarsi:
Per i cittadini italiani residenti sia in Italia che all’estero e per i soggetti stranieri residenti in Italia iscritti al servizio sanitario nazionale:
a) con il PIN della tessera sanitaria CNS (in tal caso sarà necessario quindi aver richiesto il PIN presso uno degli sportelli abilitati presenti nella Regione di appartenenza, portando con sé la tessera sanitaria e un documento d’identità valido e di essersi dotati di un lettore di smartcard e di aver caricato sul proprio computer il software per il suo utilizzo);
b) con lo SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale https://www.spid.gov.it/).
Le modalità di attribuzione dello SPID per ciascun Identity Provider sono comunque immediatamente visibili sul sito: https://www.spid.gov.it/richiedi-spid e, con specifico riferimento agli italiani all’estero, si consiglia di visitare il link https://www.spid.gov.it/domande-frequenti (“Può avere SPID anche un cittadino italiano residente all’estero?”).
A valle della registrazione al servizio Bandi e Servizi occorrerà, tramite il profilo “Cittadino”, cercare la casella relativa alla procedura d’iscrizione all’elenco:
-selezionare il tab “Procedimenti”;
-inserire all’interno della barra di ricerca il titolo della procedura oggetto d’interesse: “Elenco Soggetti idonei ad essere nominati nei Collegi Consultivi Tecnici di Aria S.p.A.”;
-cliccare su “invio” o sulla lentina d’ingrandimento alla destra della barra per perfezionare la ricerca; infine cliccare sul pulsante “fai domanda” all’interno della casella.
-Compilare la pratica e concludere con la sua protocollazione.
Per i SOLI candidati appartenenti a paesi membri dell’Unione europea di cittadinanza non italiana, che non hanno la residenza in Italia, tramite registrazione e autenticazione al sistema informativo sopra citato con username e password.
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Per informazioni: cct@ariaspa.it
Allegati
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Manuale d'uso utente - 24/04/2024
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Atti indizione - 24/04/2024
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Documenti avviso - 28/10/2025
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INFORMATIVA RELATIVA AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI - 09/04/2025
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Determina 1026_2024 - 25/09/2024
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Determina 1183_2024 - 11/11/2024
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Determina_437_2025 - 27/05/2025
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ELENCO_SOGGETTI_IDONEI_ORDINE_ALFABETICO - 28/05/2025





