Proposte di educazione ambientale e educazione alla sostenibilità – 2024 Quarta edizione
Codice: RLT12024039607
Domande dal: 27/06/2024 , ore 10:00
Scade il: 20/09/2024 , ore 16:00
Oggetto del presente bando è la selezione di progetti di educazione ambientale e educazione alla sostenibilità, realizzati sul territorio regionale della Lombardia, presentati dalle scuole o destinati alle scuole nel periodo compreso tra il 1° settembre 2024 e il 30 giugno 2025. Il bando sostiene processi di qualità per l’educazione ambientale e educazione alla sostenibilità, promuovendo la diffusione di pratiche efficaci sul territorio regionale, o sostenendo, con un sistema di incentivi, i soggetti che le attiveranno.
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Domande dal: 27/06/2024 , ore 10:00
Scade il: 20/09/2024 , ore 16:00
Scheda informativa
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Possono candidare i progetti al presente bando:
- gli istituti scolastici statali, paritari e privati di qualunque ordine e grado;
- gli enti del terzo settore;
- le persone giuridiche senza scopo di lucro;
- gli enti della pubblica amministrazione.
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Con il presente bando si selezionano e finanziano progetti di qualità per lo sviluppo dell’educazione ambientale e educazione alla sostenibilità, che siano presentati dalle scuole o abbiano come destinatarie scuole di qualsiasi ordine e grado della Lombardia, valorizzando le iniziative già in atto sul territorio o incentivandone di nuove.
I progetti pervenuti saranno valutati sulla base di criteri di ammissibilità e qualità. I progetti ritenuti ammissibili saranno successivamente valutati e inseriti in una graduatoria, in base ai criteri di cui al paragrafo C.4.c del testo del bando.
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Saranno considerati ammissibili, i progetti che rispettano i seguenti criteri:
- riguardino uno o più dei seguenti temi:
- Promuovere l’efficienza energetica e il ricorso alle fonti di energia rinnovabili;
- Incentivare lo sviluppo dell’economia circolare;
- Favorire modelli e misure di adattamento e mitigazione al cambiamento climatico;
- Perseguire il disinquinamento dell’aria, dell’acqua e del suolo;
- Promuovere consapevolezza della limitatezza delle risorse e della necessità del loro responsabile utilizzo; - siano presentati dalle scuole o abbiano come destinatarie scuole pubbliche, paritarie e private di qualsiasi ordine e grado della Lombardia;
- siano basati sulla creazione di un partenariato;
- non siano già stati finanziati alle precedenti edizioni del bando “Proposte di educazione ambientale e educazione alla sostenibilità” (2021, 2022 e 2023);
- siano realizzati sul territorio regionale lombardo e il capofila abbia almeno una sede operativa in Lombardia.
Il capofila dovrà presentare, in fase di adesione della domanda:
- l’accordo ufficiale di partenariato a valere in caso di assegnazione del contributo, come da modello in allegato, sottoscritto dal capofila e dal legale rappresentante di ciascun partner.
- Le lettere di adesione degli istituti scolastici destinatari del progetto non coinvolti nel partenariato, di cui dovrà essere data convalida, in caso di assegnazione del contributo, nella rendicontazione (vd. anche paragrafo C.5.b del testo del bando).
In caso di istituto comprensivo inserire i nomi di tutte le scuole dell’istituto che parteciperanno al progetto.
- riguardino uno o più dei seguenti temi:
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50.000,00 euro
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Sovvenzione a fondo perduto. I soggetti titolari dei progetti ammessi e finanziati in graduatoria potranno ricevere un riconoscimento economico fino a un massimo di 5.000,00 euro, in ogni caso per un importo non superiore al costo totale del progetto. Si può richiedere fino al 100% dell’importo totale delle spese del progetto ammissibili di cui al paragrafo B.5. del testo del bando.
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Intervento che non costituisce aiuto di stato
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La domanda di partecipazione deve essere presentata esclusivamente online su questa piattaforma a partire dalle ore 10:00 del 27/06/2024, fino alle ore 16:00 del 20/09/2024.
La persona incaricata alla compilazione della domanda in nome e per conto del soggetto richiedente deve:
- registrarsi sulla presente piattaforma, solo tramite CNS, CIE o SPID provvedendo alla profilazione del soggetto richiedente che consiste nel:
a) compilarne le informazioni anagrafiche;
b) allegare il documento d’identità in corso di validità del legale rappresentante e l’Atto costitutivo che rechi le cariche associative.Per poter operare, occorre attendere la verifica delle informazioni di registrazione e profilazione, che potrà richiedere fino a 16 ore lavorative. La verifica dell’aggiornamento e della correttezza dei dati presenti sul profilo all’interno del Sistema Informativo è a esclusiva cura e responsabilità del soggetto richiedente stesso.
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Procedura valutativa a graduatoria
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Il bando è gestito in collaborazione tra Regione Lombardia e Fondazione Lombardia per l’Ambiente.
Responsabile del procedimento è Fabrizio Piccarolo, Direttore di Fondazione Lombardia per l'Ambiente.
Per informazioni rivolgersi a:
Silvia Macalli
tel: 02 80616125
e-mail: educazione.ambientale@flanet.org
Domande frequenti
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No, i partner di progetto non operano sulla piattaforma e non devono presentare anche loro domanda, essa viene presentata e seguita dal capofila. In fase di compilazione, il capofila dovrà necessariamente inserire i dati del partenariato con il relativo accordo sottoscritto da tutti i partner.
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Il costo complessivo del progetto dichiarato in fase di compilazione della domanda è una stima dell’importo finale totale considerando tutte le voci di spesa.
Il costo complessivo rendicontato è il totale dato dalla somma di tutte le spese effettuate per il progetto, dimostrate dalla documentazione contabile (fatture e/o altri titoli di spesa idonei) e relativa evidenza di avvenuto pagamento (mandato di pagamento, quietanza o altro), come specificato al punto C.5.b.
Nel caso in cui il costo complessivo del progetto rendicontato sia inferiore al costo dichiarato in fase di adesione (compilazione della domanda), tale che la variazione sia pari o superiore al 20%, la commissione potrà decidere di rimodulare proporzionalmente alla variazione il contributo inizialmente concesso.
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Sì, è possibile caricare allegati nella domanda nel campo “Altri documenti”.
Essi verranno visionati per facilitare l’istruttoria qualora servissero, ma non sostituiscono la valutazione prioritaria che riguarda la Scheda progetto. ¿¿¿¿¿¿¿
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No, non è possibile candidare nuovamente un progetto che è già stato finanziato nelle precedenti edizioni (2021, 2022 e 2023). Può essere candidato un progetto del tutto diverso da quello finanziato.
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La domanda si presenta unicamente attraverso la piattaforma Bandi e Servizi con il profilo utente della persona giuridica che presenterà domanda come capofila.
La compilazione si compone dei seguenti principali passaggi:
- Compilazione dei dati dell’ente e relativi a responsabile legale e operativo del progetto;
- Compilazione dei dati relativi all’ammissibilità del progetto, in cui dovranno essere inseriti manualmente i dati dei partner e delle scuole aderenti al progetto, oltre ad altri dati vincolanti all’ammissione (tematiche trattate dal progetto);
- Compilazione del Modello di Scheda progetto, da scaricare online e compilare offline, che conterrà tutte le caratteristiche del progetto e sarà oggetto della valutazione di qualità e istruttoria di merito secondo i criteri descritti al punto C.4.c del testo del bando. Il modello si trova nei documenti allegati o al passaggio in questione sulla piattaforma, e, una volta compilato, dovrà essere caricato nell’apposita sezione in formato pdf.
- Inserimento dei documenti necessari alla domanda, tra cui l’accordo di partenariato firmato da tutti i soggetti che ne fanno parte e le lettere di adesione delle scuole destinatarie del progetto, in caso in cui nessuna scuola faccia parte del partenariato.
- Firma digitale della domanda di contributo.
- Protocollazione della domanda. La domanda protocolla non sarà più lavorabile dall’utente e risulterà correttamente inviata.
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Sì, è possibile ricandidare uno stesso progetto che non è stato finanziato nelle precedenti edizioni.
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Se la società NON prevede scopo di lucro, è un'impresa sociale o appartiene al registro del Terzo Settore (RUNTS), allora può presentare domanda.
Per avere assenza di finalità di scopo di lucro, lo statuto dovrebbe prevedere le seguenti.
Gli utili e gli avanzi di gestione :- Non possono essere ridistribuiti tra i membri dell’impresa.
- Devono essere diretti al perseguimento dei fini propri di utilità sociale o ad incremento del patrimonio.
- È vietata la distribuzione, anche in forma indiretta, di utili e avanzi di gestione, comunque denominati, nonché fondi e riserve in favore di amministratori, soci, partecipanti, lavoratori o collaboratori.
In caso di impresa sociale, la denominazione o ragione sociale, in qualunque modo formate, devono contenere l'indicazione di «impresa sociale». Di tale indicazione deve farsi uso negli atti e nella corrispondenza dell'impresa sociale.
Se la società ha una di queste caratteristiche, allora può partecipare come capofila.
In caso contrario, potrebbe partecipare nel partenariato dove sono ammesse anche persone giuridiche private.